Il Lago delle celebrità
Chi, visitando il Lago di Como, non ha mai fantasticato di incrociare George Clooney, la stella di Hollywood che dal 2002 è proprietario della splendida Villa Oleandra, a Laglio?
Su Clooney se ne sono dette di tutti i colori… che abbia deciso di comprare Villa Oleandra dopo essere rimasto in panne con la moto davanti ai cancelli della tenuta, che abbia conosciuto la moglie Amal sul lago, perfino che avesse messo in vendita la villa (notizia presto smentita) perché stufo di passare le vacanze in Italia!
Eppure George non è l’unico “VIP” ad essersi innamorato del Lago di Como, che anzi è frequentato da celebrità da diversi secoli! Saranno i panorami spettacolari, il clima mite, la cucina tipica o le bellezze del territorio, fatto sta che nessuno sembra essere immune al fascino del Lario.
Da Giulio Cesare a Napoleone, passando per i Romantici
Como venne rifondata nel 59 a.C. da Giulio Cesare (come Novum Comum), probabilmente per favorire l’espansione romana. Non manca però qualcuno che sostiene, con un certo sentimentalismo, che Cesare si fosse fatto stregare dal fascino del Lago di Como, al punto da decidere di creare un centro fortificato sulle sue rive.
Certo è che a farsi incantare dal Lario furono gli intellettuali Romantici, come Stendhal – assiduo frequentatore di Villa Melzi a Bellagio – e Lord Byron. Se Byron ha dato il nome ad un moderno aliscafo che solca le acque del bacino, fu Stendhal a scrivere che “questo lago è sublime”, caratterizzato da “luoghi incantevoli senz’uguali nel mondo” e da paesaggi “deliziosi” dove “tutto parla d’amore”.
Fu forse per questo che perfino Napoleone Bonaparte e la sua famiglia frequentarono Villa Olmo di Como, come pure, anni più tardi, le regine di Napoli e Sardegna o l’imperatore austriaco Ferdinando I.
Due patiti del Lago: Don Abbondio e Frankenstein!
Fu invece alla Villa del Balbianello di Lenno che soggiornarono ripetutamente Giuseppe Mazzini, Silvio Pellico e Alessandro Manzoni; quest’ultimo rese celeberrimo il Lario con i suoi “Promessi Sposi”, le cui vicende prendono il via proprio da “quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti”.
Tra le personalità innamorate di questi luoghi troviamo perfino Mary Shelley; si dice che alcune ambientazioni del suo “Frankenstein”, pure ambientato sul Lago di Ginevra, abbiano tratto ispirazione proprio dai meravigliosi panorami comaschi!
Il Lago di Como come fonte d’ispirazione
Il Lago di Como fu fonte di ispirazione anche per numerosi compositori italiani ed europei. Franz Liszt, ad esempio, scrisse: “Quando scrivete la storia di due amanti felici, ponetela sulle rive del Lago di Como. Non conosco luogo più manifestamente benedetto dal Cielo, non ne ho mai visto un altro dove gli incanti di una vita d’amore possano apparire più naturali”.
Fra gli italiani, c’è solo l’imbarazzo della scelta: Gioacchino Rossini, più volte ospite di Giuditta Pasta a Blevio, o della famiglia Belgiojoso (imparentata con i Belgiojoso di Villa Fisogni) a Torno; Giacomo Puccini, assiduo frequentatore di Vacallo; oppure ancora Vincenzo Bellini, che proprio a Moltrasio compose la sua “Sonnambula”.
Il “Red Carpet” passa da Como…
Arrivando ai giorni nostri, troviamo famosi registi e attori che, a distanza di secoli dagli scrittori di un tempo, rimangono ancora affascinati dalle sponde del Lago di Como.
Il già citato George Clooney, certo, ma non solo. Luchino Visconti, ad esempio, amava trascorrer le sue estati a Cernobbio, a Villa Erba.
Direttamente dal red carpet, possiamo citare Richard Gere, Tom Cruise, Anthony Hopkins, Denzel Washington o Robert de Niro. Oppure ancora Madonna, Catherine Zeta Jones, Michael Douglas, Brad Pitt, Cindy Crawford e Matt Demon!
Insomma, scegliere di passare le vacanze in una esclusiva villa sul Lago di Como, è un’esperienza davvero unica ed irripetibile, degna delle maggiori celebrità di tutti i tempi!
Marco Mocchetti